Com’è nato il Bacio Perugina? Quando? Ti racconto la sua storia e come andare a “toccarla con mano”

Amanti del cioccolato, mettetevi comodi! Sto per raccontarvi una storia che forse ancora non conoscete e che, se lo vorrete, potrete andare a toccare con mano vivendo un’esperienza unica. Sto parlando della storia del Bacio Perugina!

Dove, come e quando è nato il Bacio Perugina

Sul finire del 1800, Luisa Sargentini e Annibale Spagnoli sono due giovani sposi che rilevano una drogheria nel cuore di Perugia e iniziano a produrre confetti.

L’attività va così bene che suscita l’interesse di Francesco Buitoni, Leone Ascoli e Francesco Andreani, che decidono di investire sulla drogheria e realizzare un laboratorio più ampio, destinato a diventare in breve tempo un’industria, La Società Perugina per la produzione di confetti.

Nel 1917 nasce il cacao Perugina e pochi anni dopo, nel 1921, la tavoletta Luisa.

Luisa Sargentini, meglio nota come Luisa Spagnoli, è la mente geniale che si cela dietro tanti successi dell’azienda, uno su tutti il famosissimo Bacio.

L’idea le venne vedendo che in azienda gli scarti della produzione di confetti al cioccolato venivano buttati; per evitare sprechi, provò quindi ad unire le scaglie di nocciole con il cioccolato e ci mise sopra una nocciola intera.

Nacque così il Cazzotto!

Sì, il Cazzotto. Io non sono impazzita e voi avete letto bene.
Luisa Spagnoli chiamò la sua creazione “Cazzotto”. Per fortuna intervenne il genio commerciale di Giovanni Buitoni, figlio di Francesco, che propose il nome Bacio, spiegando: «Se un cliente entra in uno dei nostri negozi, non può certo dire “Signorina, per favore mi dia un cazzotto”, sarà molto più invogliato all’acquisto se invece dovrà dire “Signorina, per favore mi dia un Bacio”».

Detto, fatto. Ed fu subito Boom!

Il successo dei Baci è ancora oggi sotto gli occhi di tutti, così come lo sono le tante altre fortunate creazioni uscite dai laboratori Perugina, grazie anche alle menti geniali di Luisa Spagnoli e Giovanni Buitoni.

Ci sarebbe molto altro da raccontare sulla storia di questa azienda, ma credo che la cosa migliore da fare per scoprirla sia…

La visita alla fabbrica Perugina, la Casa del Cioccolato

Ora che avete scoperto l’inizio della storia della Perugina, siete pronti ad andare ad approfondirla e a toccarla con mano?

Per farlo vi basterà prenotare una visita alla Casa del Cioccolato seguendo le indicazioni riportate sul sito Perugina.
Con 10€ potrete partecipare alle visite guidate, durante le quali le ottime guide vi aiuteranno a ripercorrere tutta la storia della Perugina e vi porteranno a vedere le linee produttive da una prospettiva unica.

Naturalmente, non mancheranno gli assaggi e vi sfido ad uscire di lì senza aver comprato decine e decine di Baci di tutti i gusti!

Io mi sono innamorata del Ruby, ovvero quello alla fragola, e di quello bianco! Per me sono spaziali!
E sì, lo ammetto… ne ho comprati tantissimi…

Amici golosoni, il mio racconto di oggi si chiude qui. 

Prima di salutarvi, però, vi chiedo: prima di leggere questo blog post sapeva già che il Bacio inizialmente si chiamava Cazzotto? E che a crearlo fosse stata Luisa Spagnoli?

Siate sinceri e raccontatemelo nei commenti qui sotto.
E se decidete di partecipare alla visita, poi fatemi sapere con quanti Baci siete tornati a casa!

Ci vediamo al prossimo viaggio.

Nb. Questo blog post è frutto della mia personale esperienza alla fabbrica Perugina. Adoro i Baci da quando sono piccola e scoprirne la storia, così come avere modo di provarne tanti gusti diversi, per me è stato pazzesco! Vi garantisco quindi che in questo blog post non c’è nessun fine commerciale.

Info utili

Località

Casa del Cioccolato Perugina – Viale San Sisto 207/C, Perugia
8 km da Perugia
30 km da Assisi
72 km da Orvieto
73 km da Pienza
150 km da Firenze
172 km da Roma
450 km da Milano

Ingressi

L’ingresso alla Fabbrica Perugina ha un costo di 10€ (sono previste riduzioni e gratuità per bambini, disabili e over65). Qui trovate tutte le informazioni utili e le modalità di prenotazione.

Cosa vedere nei dintorni

La Fabbrica si trova alle porte di Perugia: inutile che vi dica che la città va assolutamente visitata!

Nei dintorni, poi, ci sono splendidi borghi come Assisi, Spello, Bevagna… Tutti da vedere!

Se poi scegliete di dormire ad Orvieto, sappiate che anche lei merita una visita. Così come Todi, situata a pochi chilometri.

Volendo potete anche raggiungere la splendida Val d’Orcia, vi basterà un’oretta d’auto.

Dove dormire

Ho visitato la Fabbrica Perugina durante un Tour dell’Umbria: durante la prima parte del viaggio io e la mia amica abbiamo soggiornato presso l’agriturismo “Le Terrazze” di Valfabbrica: sinceramente non me la sento di suggerirvelo, sia per la struttura in sé sia per il servizio e la qualità del cibo. Vista la posizione ottima, si potrebbe fare molto di più.

Ad Orvieto, invece, abbiamo soggiornato presso l’Hotel Duomo, e questo ve lo consiglio assolutamente! Buona struttura a pochissima passi dalla Cattedrale, le camere sono ampie e pulite, il personale gentile e disponibile, la colazione varia e abbondante.

Nb. il viaggio risale al 2021, quindi qualcosa potrebbe essere cambiato!

Data viaggio

11 agosto 2021

Con chi ho viaggiato

con un’amica

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