Monzese doc e orgogliosamente italiana, ma con la voglia di scoprire il mondo un chilometro dopo l’altro.
La mia famiglia non ha mai amato particolarmente volare, questa passione è nata in me quando ero già adolescente, quindi la regola per noi era viaggiare in auto. Soprattutto in Italia!
I viaggi da bambina
Ricordo ancora i viaggi con mamma e papà verso le nostre amate montagne dell’Alta Badia, ma anche quelli fatti “rotolando verso sud” per raggiungere Paestum e la Campania.
E che dire di quelli con i nonni per arrivare a Letojanni, in Sicilia?
Due erano le regole, soprattutto quando si viaggiava con i miei genitori: avere un sacchetto di caramelle sempre a portata di mano e ascoltare buona musica! Le cassette (ebbene sì, c’erano ancora le cassette!) di Vasco, Morandi, Jovanotti e degli 883 sono state letteralmente consumate sotto il sole delle autostrade italiane. E poco importava se c’era traffico o meno, per noi il viaggio faceva già parte della vacanza!
E se proprio c’era coda ferma – Egna Ora è segnata con un bollino nero sulla nostra mappa perché lì il traffico è una costante – si lasciava l’autostrada e si andava alla ricerca di strade alternative e di nuovi luoghi da scoprire studiando lo stradario.
Per la serie “Google scansate che la mamma le sa tutte, anche meglio di te!”.
La passione per i viaggi on the road mi è rimasta cucita addosso, e con il passare degli anni, si è allargata all’Europa prima e al mondo poi.
L’Europa
All’inizio, quando lavoravo come tour leader nei viaggi incentive, conoscevo solo i principali “lost and found” dei più importanti aeroporti e tutti i migliori centri congressi; poi, quando ho iniziato a seguire il Mondiale Superbike come giornalista (eh sì, papà e nonno mi hanno cresciuta con la passione per le corse, pian piano l’ho trasformata in lavoro e ancora oggi fa battere il mio cuore), ho iniziato a noleggiare auto e a scoprire anche le aree vicine ai circuiti.
Mi è impossibile dimenticare i tramonti del Portogallo del sud, le piazzette nascoste di Valencia, i paesini immersi nel verde del Northamptonshire, vicino a Silverstone… Potrei andare avanti per ore.
Il Mondo
Poi sono arrivati i viaggi più a lungo raggio, alcuni per piacere e altri di lavoro, ma comunque all’avventura.
Lavorando a Quattroruote sono finita a guidare una Land Rover in India e un tir da 20 metri in Brasile, e persino in Giappone per scoprire dove è nata la storia della Honda.
Per piacere sono invece volata a Zanzibar, dove i Masai mi hanno subito ribattezzata “donna giraffa” perché, a loro dire, non avevano mai visto una donna bianca alta quanto me (sono 187 cm e basta voglia di crescere!). Nell’arcipelago delle Mitsio, in Madagascar, credevo di esser morta e finita in paradiso da quanto era bella e quasi surreale l’isola di Tsarabanjina che vedevo sempre più vicina dalla barca. In Marocco ho trascorso una notte ad ammirare le stelle nel deserto.
E a Cuba… Beh, a Cuba ci ho proprio lasciato il cuore. È stato indubbiamente il viaggio più desiderato di sempre e quello che mi ha regalato più emozioni: ballare per strada, parlare con i cubani e sentirli raccontare la loro storia e le loro leggende… Se chiudo gli occhi ho ancora davanti i vicoli colorati di Trinidad e il sorriso dei bambini.
L’Italia
L’Italia, però, è sempre al primo posto nel mio cuore e, soprattutto dal 2020, ho iniziato a riscoprirla davvero. Città, piccoli borghi, passeggiate in montagna e in riva al mare. Ogni angolo del nostro Paese nasconde meraviglie tutte da scoprire…
E io lo faccio naturalmente “on the road”.
Il blog
Da sempre amo la scrittura e la fotografia, passione che mi è stata trasmessa dalla mamma, dal nonno e da uno zio fotografo.
Anni fa ho quindi mixato le due cose e iniziato a raccontare i miei viaggi su Instagram. Lo spazio a disposizione per i testi, però, lì era poco e così nel 2021 è nata l’idea di dare vita al “Il mondo di Fra”, un blog in cui poter raccontare le nuove mete scoperte, i volti incontrati e i sapori provati durante i miei viaggi.
Gli ultimi anni mi hanno portata a riscoprire l’Italia e a farlo viaggiando in auto. È stato un po’ come tornare bambina, caramelle e musica sono sempre con me, e il paesaggio che scorre fuori dal finestrino mi dà la stessa scarica di adrenalina di sempre.
Mi capita spesso di viaggiare da sola o con qualche amico o amica, ma gli itinerari che propongo possono adattarsi a tutti. L’importante è aver voglia di mettersi al volante e partire: e non importa andare sempre lontano, perché a volte si può scoprire di avere meraviglie nascoste e ristorantini chic and cheap (alla portata di tutti insomma) anche a pochi chilometri da casa.
Per quando invece si ha tempo e voglia di andare “un po’ più in là”, magari evitando l’autostrada troppo trafficata o semplicemente troppo noiosa, ci sono strade statali che si perdono tra i campi di girasoli e i vigneti, o che magari sono a picco sul mare o si inerpicano su per le montagne. Tutte strade dove il piacere di guida ha la meglio e che portano a borghi incantati e nascosti, o magari all’inizio di un percorso di trekking inaspettato che poi regala panorami mozzafiato.
Devo aggiungere altro? Giusto, che nel mio zaino non può mai mancare un buon libro, quindi qui troverete anche qualche consiglio per viaggiare lontano anche solo con la fantasia…
E ora tutti a bordo che si parte, il mondo ci attende per vivere esperienze uniche da inserire nell’album dei ricordi più belli…
E ricordate…
“il mondo è un libro, e chi non viaggia ne legge solo una pagina”.
Se volete restare sempre aggiornati su quel che accade ne “Il mondo di Fra” non vi resta che seguirmi…
Francesca