Orvieto – Umbria

Camminare nel vuoto, con i piedi ben piantati a terra e il naso all’insù

Lo so, il titolo di questo pezzo può suonare strano. Eppure, è questo che succede a Orvieto.
Non ci credete?
Allora andata nella splendida cittadina umbra, prenotate una visita di Orvieto sotterranea, ascoltate bene la guida e poi ditemi se mi sbaglio. 

Qui ogni tre passi che si fanno, l’ultimo è nel vuoto, perché sotto i piedi in quel momento c’è sicuramente una galleria. Orvieto è colma di tunnel e grotte sotterranee, sono ben 1.200: realizzate dagli Etruschi e ancora oggi utilizzate dai locali come cantine. 

Naturalmente, non tutte si possono visitare, ma ci sono diversi itinerari guidati che vi porteranno a scoprire questa città nella città.

Parliamo poi del “naso all’insù”: beh, quello lo si deve tenere per forza quando ci si trova davanti alla maestosa facciata del Duomo.
Io, pur di godermela appieno, ho fatto una cosa che credo a casa non farei neanche dietro ricompensa. Mi sono svegliata prima dell’alba per ammirarla in (quasi) perfetta solitudine, accompagnata solo dal canto degli uccelli.

Ricordo che ho trascorso più di mezz’ora seduta per terra nel vicolo antistante l’ingresso del Duomo per cercare di contenerlo tutto in uno scatto.

Che dite, mi è venuto bene?

Poi, non paga, ho cominciato a gironzolare per i vicoli della città e ad immortalare alcuni degli scorci più belli. Dalle lavorazioni in legno sparse per tutto il centro alla chiesa di Sant’Andrea e San Bartolomeo in Pizza della Repubblica, fino alla Torre del Moro e oltre.

Ed ecco quali sono, secondo me, le cinque cose che non dovete assolutamente perdervi visitando Orvieto: 

1. Duomo – Cattedrale di Santa Maria Assunta

È una delle massime espressioni del gotico italiano. La facciata dorata risplende al sole e la rende ben visibile già a chilometri di distanza. Da vicino vi garantisco che trascorrerete diversi minuti ad ammirarla. 

Entrando… Beh, entrando resterete letteralmente senza fiato da quanto è bella. Prendetevi del tempo per osservare le statue degli Apostoli e, ancor di più, La Pietà di Ippolito Scalza. 

Ma quel che assolutamente non potete perdervi sono la Cappella della Madonna di San Brizio e quella del Corporale. La prima racchiude l’opera d’arte più famosa di Orvieto, il meraviglioso ciclo pittorico del Giudizio Universale. Nella seconda è custodito il corporale del miracolo di Bolsena.

2. La città sotterranea

Come vi ho detto all’inizio, “a Orvieto ogni tre passi fatti, il terzo lo si fa nel vuoto”. Così ha esordito la nostra guida.

La particolare natura geologica del masso su cui sorge, infatti, ha consentito agli abitanti di scavare, nel corso di tremila anni, numerose cavità che si estendono, si intersecano e si accavallano sotto l’attuale città. Prenotate la vostra visita e preparatevi ad immergervi in un mondo nascosto, che vi riporterà indietro nel tempo e vi farà guardare Orvieto con occhi diversi.

3. Il Pozzo di San Patrizio

Un pozzo con doppia rampa elicoidale costruito tra il 1527 e il 1537 su commissione di Papa Clemente VII. Siete pronti a scendere di 50 metri sotto il livello stradale?

Vi garantisco che il gioco vale la candela perché rimarrete davvero sorpresi dalla struttura di questo pozzo. Sembra quasi impossibile che ci siano due rampe differenti, eppure è così. E il gioco di luci ed ombre che si crea grazie agli archi che si aprono lungo ogni rampa è davvero spettacolare.

4. Collegiata di S. Andrea e Bartolomeo

È situata in piazza della Repubblica, a fianco al palazzo comunale, ed è un raro esempio di sovrapposizioni e riedificazioni di culto nella stessa area sacra.

All’esterno a colpirmi è stato indubbiamente il campanile a pianta dodecagonale con tre ordini di bifore, mentre all’interno sono rimasta incantata dall’affresco di Santa Maria delle Grazie. È un po’ nascosto, ma vale la pena cercarlo. Se ne avete il tempo, visitate anche i sotterranei. 

5. Piazza del Popolo

Fulcro della vita politica della città, è ben riconoscibile grazie al Palazzo del Capitano del Popolo costruito nel XIII secolo. Sulla piazza si affacciano anche la Chiesa di San Rocco e il Palazzo Bracci Testasecca. 

È stato bello sedersi in cima alla scalinata del Palazzo del Capitano all’alba e osservare la piazza animarsi pian piano, per riempirsi delle bancarelle del mercato settimanale. 

Anche la Torre del Moro, che noi abbiamo ammirato solo dall’esterno, merita una visita perché dalla sua sommità potrete godere di una vista a 360° sulla città.

Un suggerimento: se volete scoprire tutto, ma proprio tutto, di questa splendida cittadina e della sua storia, vi suggerisco di partecipare ad una visita guidata in compagnia della bravissima Cristina De Angelis.

Località: Orvieto
45 km da Viterbo
80 km da Perugia
131 km da Grosseto

Data viaggio: agosto 2021

Con chi ho viaggiato: con amiche

Chi può affrontare questo viaggio: città adatta a tutti. Chi ha problemi di deambulazione o si muove su sedia a rotelle, però, potrebbe avere qualche difficoltà per accedere ad alcune chiese e temo sia costretto a rinunciare alla visita della città sotterranea e del Pozzo di San Patrizio

Dove mangiare: Soggiornando per qualche giorno ad Orvieto, ho avuto modo di provare diversi ristoranti e locali. Ecco i tre che ho selezionato per voi:
– Bar – Caffetteria Hescanas: per una pausa veloce a prezzi onesti con vista Duomo
– Trattoria dell’Orso, dove potrete degustare piatti della tradizione in un ambiente curato e serviti da personale gentile e attento
– Ristorante Duca di Orvieto, è un po’ più caro degli altri ma non potete lasciare Orvieto senza aver assaggiato le loro umbrichelle ubriache

Dove dormire: Hotel Duomo – Orvieto
Buona struttura situata a pochissima passi dalla Cattedrale: le camere sono ampie e pulite, il personale gentile e disponibile, la colazione varia e abbondante.

Cosa vedere nei dintorni: l’Umbria è davvero stupenda quindi avrete l’imbarazzo della scelta. Qui trovate alcuni suggerimenti.

2 Comments

  1. Il Duomo è davvero spettacolare, anche il pozzo di San Patrizio. Devo assolutamente tornare per vedere anche il resto!

  2. Ogromnie żałuję, że dopiero teraz tutaj trafiłam. Zwiedzałam Orvieto we wrześniu 2021 i wskazówki na temat gdzie zjeść uchroniłyby nas przed niezbyt dobrze wspominanym miejscem.

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