Ho provato per voi quattro locali del quartiere Venezia
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Che passiate da Livorno per prendere un traghetto che vi porti in altri lidi o che siate in zona per le vacanze, una cena nel quartiere Venezia (e immediate vicinanze) non ve la potete assolutamente perdere.
Questa zona della città è davvero suggestiva.
E poi qui si trovano localini niente male!
Durante la mia vacanza poco a nord di Livorno ne ho provati diversi e, alla fine, ho selezionato per voi quattro ristoranti assolutamente da provare, manco fossi Borghese in visita in città:
Elaboratorio Culinario
Io e il mio compagno di viaggio siamo finiti all’Elaboratore culinario letteralmente per caso la prima sera e devo dire che non poteva esserci modo migliore per iniziare la nostra vacanza. Anche di finirla, in realtà, visto che ci siamo tornati anche l’ultima sera…
L’ambiente è semplice, di chiara ispirazione marinara, la cucina a vista e il personale super simpatico ci hanno subito conquistati!
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E che dire dei piatti? Che preferiate carne o pesce, che siate onnivori o vegetariani, qui ce n’è davvero per tutti i gusti.
Il menù è piuttosto ricco quindi vi suggerisco di affidarvi a Manu, uno dei tre proprietari: voi gli manifestate i vostri gusti e lui vi propone i piatti più azzeccati. E il bello è che ci prende sempre!
Io, se ci penso, sento ancora in bocca il sapore delle conchiglie saltate con cipolla di tropea su specchio di pane liquido aromatizzato e pomodorino appassito… che bontà!
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Morale: abbiamo mangiato divinamente, la presentazione dei piatti è super invitante (guardate le foto e ditemi nei commenti se ho torto!) e i prezzi sono onesti e giusti per la quantità e la qualità di quel che viene proposto.Per darvi un’idea: per 3 antipasti, un primo, un secondo, un dolce, un calice di vino e acqua abbiamo speso 60€ totali.
Mediterraneo
La prima stella al Mediterraneo la assegno perché, nonostante ci siamo presentati alle 22 e senza prenotazione, la proprietaria Camilla e il suo staff ci hanno accolto con un sorriso a 32 denti. Cosa che abbiamo davvero apprezzato.
L’interno del ristorante ricorda più un localino chic milanese che non un ristorante marinaro, ma ha il suo perché. Noi però ci siamo accomodati ai tavoli esterni, così da respirare l’aria di mare che arriva dai vicoli.
Il menù qui è molto semplice, pochi piatti scritti con il gesso su una lavagna che viene portata a tavola e “fatta accomodare” su una sedia da quanto è grande.
Le proposte strizzano più l’occhio agli amanti del pesce che della carne, ma ho comunque trovato di che cibarmi con gusto.
Il mio compagno di viaggio, però, ha sicuramente gongolato più di me: quando ha assaggiato il crostone con il moscardino caciuccato è riuscito solo a dire “mondiale!”
Anche qui prezzi nella media e più che giusti per la qualità di quanto proposto: per un antipasto di mare (che sazia quanto una normale portata), un primo, un dolce, due calici di vino e acqua abbiamo speso in tutto 43€.
Dietro l’angolo
Questo locale è letteralmente Dietro l’angolo di uno dei principali vicoli del quartiere Vecchia Venezia.
Lo stile è un po’ industriale: mattoni a vista, sedie e tavoli in ferro e lampadari che ricordano le tubature dell’acqua (quanto mi piacciono!). Ci sono anche dei tavoli che al posto delle sedie hanno le altalene: inutile dire che sono i miei preferiti, peccato che quando siamo arrivati fossero già occupati…
Va beh, poco importa.
Qui è il cibo quel che ci interessa: come sempre abbiamo cercato una proposta di pesce e una di carne, e siamo stati accontentati.
Io ho puntato tutto su una carbonara “papaveri e papere”, ovvero una carbonara con l’aggiunta di fiori di zucca e semi di papavero, mentre il mio socio si è buttato sul tradizionale caciucco.
Da sottolineare in questo caso è stato il tocco di classe di Irene, la proprietaria, che ha fatto assaggiare al mio amico un bicchiere di rosso di Bolgheri perché, secondo lei, si abbinava al piatto meglio del bianco da lui scelto (e che comunque gli ha servito): risultato ottimo, l’accostamento è piaciuto davvero tanto.
Così come tanto è piaciuta a me la crostata con marmellata di mele e fichi guarnita con le noci con cui ho concluso il pasto e il “Castaiga vinoso”, un liquore al cioccolato, propostoci dalla proprietaria.
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Anche qui prezzi più che onesti: per tutto quel che abbiamo mangiato, un calice di vino e acqua abbiamo speso 50€ totali.
Pizzeria della Venezia
Lo so, vi state chiedendo perché, dopo questi tre ristorantini pazzeschi, vi parlo di una pizzeria. Ma siamo italiani, suvvia.
Una pizza a settimana è praticamente obbligatoria, no?!
E allora ecco dove mangiarla a Livorno!
Naturalmente il quartiere è sempre lo stesso, Venezia.
La Pizzeria della Venezia è accanto all’Elaboratorio culinario e me lo ricordo perché la prima sera, finita la nostra ottima cenetta, siamo passati davanti alla pizzeria e il profumo che ne usciva ci ha attratti come una calamita, nonostante fossimo già belli sazi.
Ecco quindi perché, qualche sera dopo, l’abbiamo scelta per cena!
La proposta è davvero ricca, ce n’è per tutti i gusti: noi abbiamo optato per una norma con pomodoro, mozzarella, melanzane fritte, pecorino romano, basilico e ciliegini, e una saporita con pomodoro, burrata, acciughe, ciliegino appassito, grana e pistacchi.
Lo so, le foto sono un po’ buie ma vi garantisco che oltre ad avere una bella faccia, erano anche molto buone…
Prezzo più che onesto: con una coca cola, una birra e l’acqua abbiamo speso in totale 28€.
Allora, che mi dite di queste quattro proposte? Avete già scelto il ristorantino che fa al caso vostro?
Località: Livorno – Toscana
27 km da Pisa
95 km da Firenze
97 km da La Spezia
Data viaggio: 28 giugno – 04 luglio 2022
Con chi ho viaggiato: con un amico
Dove dormire: noi abbiamo soggiornato al Toscana Charme Resort di Calambrone (PS). Struttura di buon livello, anche se non delle cinque stelle di cui si fregia, con una meravigliosa piscina con vista panoramica (vedere i reel sul mio profilo Instagram per credere).
Cosa vedere nei dintorni: la città di Livorno merita sicuramente di essere vista, Lajatico, Pisa, Vicopisano, Certosa di Calci
