Escursioni in barca a Zante: quali scegliere e quanto costano

Zante, incantevole isola greca situata nel cuore del Mar Ionio e nota anche come Zakynthos, è famosa per le sue spiagge, le acque cristalline e i paesaggi mozzafiato. Se però vuoi scoprire il suo lato più affascinante e segreto, sali a bordo di una barca e naviga lungo le sue coste: scoprirai scorci unici e indimenticabili, grotte marine nascoste e siti storici affascinanti.
Io oggi ti suggerisco due itinerari di Zante in barca assolutamente da non perdere: il primo ti porterà a scoprire tutta l’isola, mentre con il secondo potrai godere di un tramonto che ricorderai per sempre.

Come scegliere l’escursione più adatta a te

Ancor prima di partire, ti basterà dare un’occhiata on line per capire che di escursioni da fare a Zante ce ne sono davvero tantissime.

Noi però, complici previsioni meteo incerte, abbiamo preferito decidere una volta arrivati sull’isola e ci siamo imbattuti in mille differenti proposte: scegliere non è stato facile, ma alla fine abbiamo optato per un tour giornaliero completo dell’isola con tre soste per tuffarsi nelle splendide acque di Zante e un’uscita in barca al tramonto nella zona sud dell’isola di poche ore, entrambi fatti con MyTours.

Tour completo dell’isola di Zante in barca

Se c’è una cosa da fare nei primi giorni di soggiorno a Zante, è indubbiamente il tour completo dell’isola in barca. In questo modo avrai modo di scoprire tutte le spiagge più belle e caratteristiche dell’isola che dette i natali a Foscolo, scegliendo in quali tornare poi via terra. Dal mare potrai anche raggiungere spiagge e calette diversamente inaccessibili, tuffandoti in acque cristalline e dai colori così vivi che ti sembreranno ritoccati con photoshop.

Tuffarsi a Xygia Beach

Personalmente ho molto amato la spiaggia di Xygia, tanto da volerci poi tornare, così come il passaggio davanti alle Blue Caves e lungo la costa nord dell’isola, più selvaggia e quasi mai accessibile. Qui a conquistarmi sono stati i colori; guardavo il panorama dalla barca convinta di essere finita in un quadro, con il grigio della roccia sovrastato dal verde dei prati e delle piante a contrasto con l’azzurro e il blu del mare. Se ci ripenso, mi emoziono ancora adesso.

Grazie a Diego, la guida italiana a bordo, abbiamo poi scoperto diverse curiosità sull’isola, come le storie dell’isolotto di Sant’Andrea e di quello di San Giovanni, e abbiamo cercato il volto di Nettuno (che a noi sembrava più Dante) nelle rocce della baia di Porto Vromi.

L’isola di Sant’Andrea inizialmente non era un’isola, ma un promontorio di Zante: a causa di un terremoto, che comportò il crollo di quella che era la prima chiesa costruita a Zacinto, avvenne il distacco.

Sull’isola di San Giovanni, invece, pare ci fosse un monaco sempre pronto a dare assistenza ai marinai in difficoltà.

Per quanto riguarda il profilo di Nettuno… beh, diciamo che individuarlo non è semplicissimo. Se però ti dico che a me ha ricordato tanto il profilo di Dante, forse ti semplifico le cose. Lo vedi?

La spiaggia del Naufragio a Zante

Anche le altre soste sono state davvero interessanti, ma devo ammettere che lo stop alla spiaggia del Naufragio, la più famosa dell’isola in cui si trova il relitto del mercantile Panagiotis qui arenatosi nel 1980, non mi ha particolarmente entusiasmata. Sarà che c’erano davvero tante altre barche (quest’anno non si poteva accedere alla spiaggia neanche via mare), ma non mi ha fatta emozionare come quando l’ho vista dall’alto. Questa però è un’altra storia, che merita un blog post dedicato.

Tuffarsi nelle acque cristalline di Zante

Tornando alle soste, c’è assolutamente da dire che lungo le coste che si affacciano sul mare aperto, verso l’Italia, la temperatura dell’acqua cambia ed è decisamente più fredda rispetto a Xygia. Quando mi sono tuffata a Corali Beach, per un attimo mi è mancato il fiato dalla sensazione di gelo che mi ha colta, quindi fate attenzione.

Splendido, invece, è stato il tuffo a Oasi Beach, a breve distanza dai faraglioni di Myzithres, che ti consiglio di andare a vedere al tramonto con il secondo tour. Molto interessante anche il passaggio all’isola di Marathonisi, dove abbiamo potuto ammirare calette meno battute rispetto alla spiaggia vista durante il tour al tramonto.

Un enorme grazie va al capitano Iorgos e alla guida Diego di MyTours, che mi hanno permesso di trascorre qualche minuto in cabina di comando per avere una vista differente sul meraviglioso panorama.

Escursione in barca di poche ore a Zante: tra tartarughe e magici tramonti

Il secondo tour che ti consiglio assolutamente di fare, è quello che dal porto di Agios Sostis ti porterà a scoprire Marathonisi Island, l’isola delle tartarughe caretta caretta, le grotte della costa sud e a godere di un magico tramonto tra i faraglioni di Myzithres.

Isola di Marathonisi a Zante: dove nidificano le tartarughe caretta caretta

Devo confessarti che sono rimasta un po’ delusa dall’isola di Marathonisi: sarà perché ci hanno fatti fermare alla spiaggia principale insieme a molte altre imbarcazioni, sarà perché c’era tanta gente, sarà perché quando ho visto barchini trasformati in baretti viaggianti servire hotdog ai turisti con i piedi a mollo mi sono cascate le braccia, sta di fatto che l’idea che mi ero fatta di quest’isolotto è completamente svanita, lasciandomi un po’ di amaro in bocca.

Posso solo sperare che negli altri mesi dell’anno la situazione sia diversa e che le tartarughe nidifichino nella zona più selvaggia dell’isolotto. Noi abbiamo provato ad allontanarci dalla folla a nuoto, ma non siamo comunque riusciti ad avvistarle.

La prossima volta che tornerò a Zante seguirò il consiglio dell’amica Selena e noleggerò una barca, così da poter raggiungere le spiagge meno battute dell’isolotto, sperare di vedere da vicino le tartarughe e godere al meglio dell’isola di Marathonisi.

Tra grotte e tuffi a Zante

Lasciata l’isola delle tartarughe, il tour prosegue tra grotte nascoste e acque cristalline, fino ad arrivare ai faraglioni di Myzinthres, spesso segnalati sulle mappe come faraglioni o grotte di Keri.

Li è previsto un secondo bagno nelle splendide acque di Zante: per me è stata l’occasione per provare l’ebrezza di un tuffo dal piano più alto della barca e devo ammettere che, superata la paura, la scarica di adrenalina è stata piuttosto forte e la felicità immensa.

Magici tramonti tra i faraglioni di Myzinthres a Zante

Risaliti a bordo, la barca ha lasciato l’insenatura e iniziato a spostarsi lentamente verso il mare aperto, fino a raggiungere il punto centrale tra i due faraglioni. Pian piano abbiamo così iniziato a godere di un magico tramonto: il cielo si è tinto di rosso e arancione, creando riflessi unici sull’acqua.

Descrivere a parole le emozioni provate davanti a questo incredibile spettacolo della natura non è facile, posso solo raccomandarti di vivere quest’esperienza, perché sono certa che ti resterà nel cuore e che la ricorderai molto a lungo.

Quanto costano le escursioni in barca a Zante e quali scegliere

Come detto all’inizio, se vuoi scoprire al meglio le bellezze di Zante non puoi perderti le escursioni in barca. Di compagnie che propongono tour più o meno completi ce ne sono a decine quindi avrai l’imbarazzo della scelta.

Noi abbiamo scelto di viaggiare con MyTours Zante e devo dire che siamo rimasti piuttosto soddisfatti: tieni presente, però, che l’imbarcazione del tour completo è piuttosto grande quindi viaggerai con almeno altri 150 turisti.

Per quanto riguarda i costi, noi abbiamo speso 23€ a persona per il tour al tramonto (con guida in inglese) e 40€ a testa per il tour completo dell’isola (incluso trasferimento A/R per il porto da Tslivi e guida in italiano, pasti esclusi).

Direi che sono cifre più che ragionevoli, tu che ne pensi? Quale dei due tour sceglieresti (per primo)?
Raccontamelo nei commenti e fammi sapere se tutte queste informazioni ti sono state utili.

Non dimenticare l’assicurazione

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Info utili

Località

Zante, Grecia

Dove dormire

Noi abbiamo alloggiato in diversi appartamenti, tutti molto carini e dotati di tutto il necessario per trascorrere un piacevole soggiorno.

Il primo e il terzo si trovano nella struttura “Sferre of the see” a una manciata di chilometri da Tslivi, mentre il secondo è il Revera Traditional Stone Villas, a breve distanza dal faro di Keri.

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