Villa Cagnola “La Rotonda” a Inverigo: opere d’arte e viste panoramiche

Villa Cagnola “La Rotonda” a Inverigo è una magnifica villa situata nel cuore della Brianza, in Lombardia, che rappresenta la meta ideale per una gita fuori porta di mezza giornata.
Se state pianificando una visita a questo luogo, ecco alcune informazioni utili.

Come raggiungere Villa Cagnola a Inverigo

La villa è facilmente raggiungibile sia in auto sia in treno.
In auto, dalle città di Monza e Milano, basta seguire la Strada Statale 36 del Lago di Como e dello Spluga fino a Giussano e da lì la Strada Provinciale 9 fino a destinazione.
In treno, invece, è possibile arrivare alla stazione di Inverigo-Carate Brianza e poi camminare per circa 15 minuti o prendere un taxi.

La storia di Villa Cagnola “La Rotonda”

La villa, originariamente il Palazzo dei Caravaggio di Inverigo, venne acquistata all’inizio del 1800 dall’architetto Luigi Cagnola, famoso per la progettazione dell’Arco della Pace di Milano.

Cagnola decise di trasformare la corte interna del palazzo in un salone circolare coperto da una gigantesca cupola rotonda, ispirandosi al Pantheon di Roma e alla Villa Almerico Capra detta “La Rotonda” di Vicenza.

Tuttavia, i lavori non furono completati prima della morte di Cagnola nel 1833.
La villa fu ereditata dalla moglie Francesca d’Adda che ne fece un circolo culturale e politico.

Durante la Seconda Guerra Mondiale, la villa fu utilizzata dai tedeschi come punto strategico e successivamente come rifugio per le maestranze e le scenografie del Teatro della Scala.

Nel 1946 la villa passò nelle mani di Don Carlo Gnocchi che la trasformò in un rifugio per i mutilati, gli orfani di guerra e i bambini affetti da poliomelite.

Ancora oggi, la Villa appartiene alla Fondazione Don Carlo Gnocchi, centro di cura per minori con gravi disabilità neuropsicomotorie e sensoriali.

La visita guidata di Villa Cagnola “La Rotonda”

La villa viene spesso aperta al pubblico e rappresenta un’interessante attrazione turistica.
Io ho avuto la possibilità di visitarla nel corso dei weekend Ville Aperte in Brianza e devo dire che è stata una piacevolissima esperienza, nonché una bella scoperta.

Gli ingressi e i giardini di Villa Cagnola

La visita guidata ha inizio dal monumentale ingresso secondario che si affaccia sulla vallata: qui si trova l’imponente loggia dei telamoni, sei gigantesche statue maschili che ricordano quelle romane, sormontata dalla splendida terrazza panoramica con vista sulla Brianza e su Milano.

Dell’ingresso principale, purtroppo, non rimane un granché: il piccolo Arco della Pace voluto da Cagnola è andato distrutto a causa del tifone che si abbattè sulla zona nel 1910. Rimangono ancora ben visibili, invece, le colonne poste ai lati degli ingressi pedonali e su cui sono state collocati i busti dei più importanti architetti della storia.

Una curiosità: tra i busti di Fidia, del Palladio e di Leon Battista Alberti, si trova anche il busto del Cagnola e fu lui stesso a commissionarlo. Quando si dice l’egocentrismo.

Gli interni di Villa Cagnola

Lasciati i bellissimi giardini all’italiana e salito il maestoso scalone d’ingresso, accediamo alla Villa visitando quello che in origine era lo studio di Cagnola e che con l’arrivo di Don Gnocchi divenne la seconda cappella della Villa. Dietro l’altare si trova una splendida raffigurazione della Vergine con Bambino e due bambini mutilati.

Dal lato opposto, invece, si trova l’originaria cappella nella quale la moglie del Cagnola fece realizzare il cenotafio dell’architetto.

La zona più interessante della Villa rimane indubbiamente quella centrale, dove si trova il salone d’onore ispirato al Pantheon, caratterizzato dalle colonne in marmo e dalla cupola a cassettoni con tante rose di stucco. È una vera meraviglia e si resta incantati a guardarlo.

Per concludere la visita si torna all’esterno e si raggiunge la terrazza panoramica situata sopra i talamoni: avremmo potuto raggiungerla tramite la scalinata “nascosta” che collega i due livelli della villa, ma ci saremmo persi quello che era considerato l’ingresso trionfale.

E poi mi piace l’idea che la visita a questa splendida villa inizi e finisca con la possibilità di godere del meraviglioso panorama sulla vallata.
Oggi si scorgevano bene tutti i grattacieli di Milano e persino lo stadio di San Siro.

Avete mai visitato questa Villa?
Se la risposta è no, vi consiglio assolutamente di farlo quanto prima.
Non sarà come l’originale “Villa La Rotonda” del Palladio, ma Villa Cagnola “La Rotonda” a Inverigo rappresenta davvero una meta ideale per una gita fuori porta di mezza giornata.

Info utili

Località

Villa Cagnola “La Rotonda” – Inverigo (CO)
Nel navigatore inserite Villa La Rotonda Inverigo
17 km da Como
20 km da Monza
23 km da Lecco
36 km da Milano

Visite guidate

La visita guidata a Villa Cagnola “La Rotonda” ha una durata di circa un’ora.
Per visitare la Villa potete sfruttare le giornate di “Ville Aperte in Brianza” (costo della visita 10€ a persona) o rivolgervi alla società Villago.

Cosa vedere nei dintorni

Villa Cagnola “La Rotonda” a Inverigo dista pochi chilometri da Monza, città che vi consiglio assolutamente di visitare.
Anche le città di Como e Lecco sono poco distanti e meriterebbero una visita.
Per chi preferisce camminare, in zona ci sono anche diversi percorsi di trekking.

Data viaggio

01 maggio 2023

Con chi ho viaggiato

da sola

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