Trekking super facile lungo il sentiero geologico che porta a Terz’Alpe, Canzo – Lombardia

Nella foresta regionale dei Corni di Canzo tra cavalli, asinelli e lo “Spirito del Bosco”

State cercando un percorso di trekking super facile e adatto a tutta la famiglia, magari a pochi chilometri da Milano?
Ho la proposta che fa per voi!

Oggi vi porto a percorrere il sentiero geologico che porta a Prim’Alpe (e poi a Terz’Alpe), nella foresta regionale dei Corni di Canzo, dove in meno di un’ora di cammino potrete ritrovarvi in una radura verdeggiante tra cavalli e asinelli al pascolo.

Questa passeggiata è adatta a tutta la famiglia, e non solo per il facile sentiero. Se volete saperne di più, leggete fino in fondo e non ve ne pentirete!

Come arrivare alla partenza del sentiero

Raggiungere l’imbocco del sentiero geologico è facile e piuttosto veloce.
Da Monza si imbocca la SS36 del Lago di Como e dello Spluga e si punta dritti verso Lecco, uscendo però ad Annone. Da lì si prosegue lungo le strade provinciali che in pochi chilometri portano a Canzo.

Nel navigatore potete mettere direttamente “Fonti di Gajum”, ma se volete parcheggiare lì dovete muovervi presto perché i posti sono limitati.

Se doveste fare tardi, in paese ci sono diversi parcheggi, dovete solo fare attenzione alle zone a disco orario e prepararvi a scarpinare per un paio di chilometri in più, a mio parere i più faticosi, per raggiungere l’imbocco del sentiero.

Il sentiero geologico

Il percorso è una mulattiera larga e dal fondo un po’ sconnesso, quindi mi sento di sconsigliarlo a chi è in carrozzina e suggerisco di non usare passeggini, anche se qualche eroe della domenica l’ho visto e ha tutta la mia stima.

A differenza del tratto che dal parcheggio porta all’inizio del vero cammino, il sentiero è quasi tutto tra gli alberi quindi più fresco anche quando il sole è allo zenit.

In 30 minuti si raggiunge l’Agriturismo in Valentina, dove si possono degustare ottime torte e yogurt, oltre che panini niente male. Volendo si possono chiedere anche dei taglieri, ma solo in alcune ore del giorno.

Con altri 10 minuti di cammino si arriva a Prim’Alpe: qui si trova un bellissimo prato verdeggiante dove può capitare di trovare cavalli e asinelli al pascolo. Se volete fare un bel pic-nic questo è il punto ideale.

Proseguendo invece per altri 20 minuti, si passa dai ruderi di Second’alpe e si raggiunge Terz’Alpe con il suo ristoro che propone piatti caldi e freddi.

Le attività per i bambini da non perdere

Come avete letto, il percorso è davvero semplice e alla portata di tutti, ma se dovesse servirvi un incentivo per invogliare i vostri bambini a camminare e a raggiungere la meta, potete dire loro che ad attenderli a Prim’Alpe ci sono animali che non hanno mai visto e che, nell’ultimo tratto di cammino, potranno andare a caccia dello “Spirito del Bosco”.

Centro di Educazione Ambientale

Situato lungo il sentiero, con affaccio sulla radura di cui vi ho parlato, il Centro di Educazione Ambientale offre ai bambini – ma anche agli adulti, diciamocelo – la possibilità di toccare con mano la sorprendente ricchezza di fauna e biodiversità che caratterizza questo territorio.

Qui si possono quindi scoprire i versi degli uccelli che volano nei cieli della zona e quelli degli animali che si potrebbero incontrare passeggiando per il bosco, così come c’è la possibilità di osservare le differenze del fogliame degli alberi della foresta circostante e ascoltare letteralmente il loro suono.

Il sentiero dello “Spirito del Bosco”

Il percorso dello “Spirito del Bosco” è stato realizzato nel 2008, quando la bravura e la creatività di Alessandro Cortinovis, abile scultore del legno e primo interprete del sentiero, hanno dato vita alle prime sculture che ancora oggi animano il bosco: lo Gnomo Gnogno, il Saggio del Bosco, la Salamandra, l’Homo Salvadego e i simpatici Spiriti Canterini. E sono tutti da scovare nascosti come sono nella vegetazione, per un’esperienza immersiva nella natura.

Interessante, vero?
E allora cosa state aspettando, zaino in spalla e via.
Terz’Alpe vi aspetta!

Località

Sentiero geologico per Prim’Alpe e Terz’Alpe – Foresta Regionale dei Corni di Canzo – Lombardia
20 km da Lecco
23 km da Como
42 km da Monza
56 km da Milano

Data viaggio

settembre 2022

Chi può affrontare questo percorso

il sentiero è adatto a tutta la famiglia. Sconsiglierei però il percorso ha chi ha problemi di deambulazione o si muove su carrozzina a causa del fondo piuttosto sconnesso. Anche i passeggini sono sconsigliati, meglio usare gli zaini porta bebè.

Cosa vedere nei dintorni

A pochi chilometri da Canzo, si trova la Chiesa di San’Alessandro a Lasnigo. Risalente alla metà del 1500, la chiesa custodisce splendidi affreschi. Purtroppo è aperta solo la domenica pomeriggio dalle 15 alle 18, da giugno a settembre, e solo grazie alla disponibilità di alcuni volontari.

In alternativa vi suggerisco, anche se un po’ più distanti, le città di Monza, Como e Lecco.

Regole da non dimenticare mai quando si va in montagna:

  • Si cammina solo ed esclusivamente con scarpe adatte allo scopo, niente sandali o scarpe con suola liscia.
  • Si usano zaini comodi, che non vi limitino nei movimenti.
  • I rifiuti si portano sempre a valle: la natura è un dono e dobbiamo averne cura.
  • Si fanno camminate che sappiamo essere alla nostra portata: purtroppo basta poco per farsi male e non ne vale la pena. Come vedrete se sceglierete una delle camminate che vi ho suggerito, anche un percorso semplice può offrire scorci unici.
  • Nello zaino non devono mai mancare: giacca impermeabile, copri zaino, calze e maglia di cambio, mappa della zona, telo per stendersi al sole, occhiali da sole, borraccia con scorta d’acqua.
  • Personalmente consiglio di portare anche: bastoncini (facilitano la camminata), carte da gioco, macchina fotografica, un buon libro, telefono con power bank di emergenza (quando la linea non prende la batteria tende a scaricarsi rapidamente), una tavoletta di cioccolato.

Scoprite di più in questo video.

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