Esperienza insolita da vivere a Genova

Alla scoperta dei segreti della Basilica di Santa Maria delle Vigne

Se pensate di aver già visto tutto di Genova e di conoscerla come le vostre tasche, fermatevi un attimo e leggete questo blog post perché probabilmente vi state sbagliando!
Scommetto infatti che non tutti conoscono la Basilica di Santa Maria delle Vigne e che solo pochissimi hanno indossato il caschetto da cantiere per andare a scoprirla… dall’interno!

Curiosi, vero?
Lo confesso, neanch’io mi aspettavo di vivere un’esperienza simile e invece…

Grazie a una collaborazione con Kalatà, società che organizza tour guidati davvero fuori dal comune, ho avuto modo di scoprire quel che si nasconde dentro (sì, proprio dentro!) i muri della splendida Basilica di Santa Maria delle Vigne e di ammirare i suoi interni dall’alto!

Ma andiamo con ordine.

Qualche informazione sulla Basilica di Santa Maria delle Vigne a Genova

La Basilica di Santa Maria delle Vigne è il più antico santuario mariano di Genova.

La chiesa fu costruita intorno al 980, ma una cappella dedicata alla Vergine esisteva già a partire dal VI secolo, consacrata dopo un’apparizione della Madonna con bambino.

La scelta del nome ci ricorda che un tempo quest’area era esterna al nucleo centrale della città e che qui vi erano solo vigne. 

Solo nel 1155, con la costruzione delle mura del Barbarossa, la chiesa venne inglobata nella città.

Dell’originale basilica romanica rimangono solo il campanile e il chiostro; l’aspetto attuale lo si deve all’importante restauro avvenuto nel 1640, quando la struttura della chiesa venne completamente rivisitata in chiave barocca.

La facciata neoclassica, invece, risale al 1842.

Cose che tutti possono ammirare nella Basilica di Santa Maria delle Vigne

Prima di iniziare il tour delle zone più nascoste, la nostra eccellente guida Alessia ci ha mostrato alcuni particolari della Basilica che tutti possono ammirare.

Ecco cosa non dovete assolutamente perdervi:

  • Cappella del Maragliano, uno dei principali scultori genovesi del 1600/1700. Qui vengono conservate tre sue sculture di grande valore: un Crocifisso, la Madonna Addolorata e San Giovanni Evangelista.
  • Crocifisso ligneo: inizialmente posizionato in quella che ora è la cappella del Maragliano, attualmente si trova lungo la navata di sinistra. Non vederlo è praticamente impossibile.
  • Colonna della prima chiesa: quasi quasi non vi dico esattamente dove si trova, tanto la riconoscerete immediatamente. Rispetto alle altre è realizzata in marmo scuro e questo ci da un’idea di come potesse essere la chiesa originaria (bassa e cupa).
    Questa colonna si è salvata dai vari restauri perché, nella parte bassa, riporta l’immagine dipinta della Madonna del latte, cui erano devote tutte le partorienti.
    E con quest’ultima informazione vi garantisco che la individuerete in tempo zero.
  • Cappella della Madonna delle Vigne: naturalmente al centro della cappella di trova la statua della Vergine (realizzata dalla bottega degli Orsolini). Già da sola, merita la visita.
    Ma vi invito ad osservare anche altri dettagli:
  1. il tralcio di vite in legno che caratterizza tutta la parte superiore della cappella
  2. il medaglione di marmo violaceo, unico nel suo genere, proveniente dalla Francia e posto sopra la statua della Vergine. E se vi sembra che i medaglioni posti in basso, sui lati della cappella, siano uguali… beh, guardate meglio! Perché in realtà sono di legno dipinto.
  3. la tavola di legno raffigurante la Madonna posta sopra la statua centrale. Si tratta di un’opera, andata persa per anni, realizzata nel ‘300; al suo ritrovamento, nel ‘600, si decise di porla nel luogo del ritrovamento.
  • Organo: realizzato nel 1916, è uno dei primi organi elettrici d’Italia. Si compone di 4.000 canne (sì, avete letto bene. Non mi è sfuggito nessuno zero) ed è suddiviso in quattro parti, di cui una nella cupola…

E con questa informazione arriviamo a parlare delle aree più nascoste che potrete andare a scoprire con il tour di Kalatà.

Con Kalatà alla scoperta dei segreti della Basilica di Santa Maria delle Vigne

Premetto che chi, come me, soffre un po’ di vertigini, potrebbe avere qualche attimo di difficoltà nell’affrontare questo tour. Ma credo assolutamente che valga la pena provare a sconfiggere le proprie paure per godere di un’esperienza davvero unica organizzata da Kalatà.

Un’esperienza che inizia quando la nostra guida Alessia apre la porticina che conduce all’organo

Iniziamo a salire lungo una stretta scala a chiocciola che porta, appunto, all’organo: da qui si ha già una prima visuale “rialzata” sull’interno della Basilica e vi garantisco che la cosa fa già un certo effetto.

Continuando a salire, arriviamo nel sottotetto dove si ha modo di osservare l’area di diagnostica artistica con un monitor dedicato alle riprese della chiesa effettuate con il laser scanner e un microscopio per l’analisi dei materiali di costruzione della chiesa, cosa che consente l’accurata datazione di tutte le aree del complesso.

Qui si trova, inoltre, un pannello che ripercorre la storia della costruzione della basilica: è impressionante vedere così chiaramente la sua evoluzione nei secoli.

Ma il cammino non è finito, proseguiamo con la salita e arriviamo al ballatoio esterno che affaccia sui bellissimi palazzi circostanti. Da lì raggiungiamo un’altra parte del sottotetto (io qui son diventata un marine per passare sotto le basse travi d’ingresso), dove si possono osservare i danni causati dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale e da cui possiamo raggiungere… l’interno della cupola!

Ebbene sì, più in alto di così non si può proprio andare. Salendo una scaletta di quattro gradini si arriva ad ammirare da vicino la splendida cupola e la Basilica di Santa Maria delle Vigne dall’alto: un vero spettacolo, oltre che una forte emozione.

Qui poi scoviamo anche l’ultimo blocco di canne d’organo che, sfruttando la cupola come cassa di risonanza, contribuiscono a rendere unico il suono.

Chiacchierando d’arte e di città con i miei compagni di avventura, cosa molto utile per vincere la paura del vuoto e della discesa lungo la stretta scalinata a chiocciola, torniamo al punto di partenza.

È stata una splendida avventura che conto di replicare in una delle altre Basiliche in cui Kalatà organizza i suoi tour.

Voi partecipereste a un’esperienza così?
Raccontatemelo nei commenti qui sotto.

Ci vediamo al prossimo viaggio.

Info utili

Località

Basilica di Santa Maria delle Vigne – Piazza delle Vigne, Genova
150 km da Milano
172 km da Torino
244 km da Firenze
293 km da Bologna

Il punto di ritrovo per i tour di Kalatà è Via Garibaldi, dove si trova il punto informazioni della città.

Prezzo

Io ho avuto modo di vivere quest’esperienza ospite di Kalatà nel corso di un blog tour in collaborazione con Popcornerlab e Miprendoemiportovia.

Il prezzo è comunque molto accessibile: 10€ a persona.

Le visite per i privati si effettuano il sabato, la domenica e i festivi.
La visita guidata dura circa 1h 30m

Per info e prenotazioni:
www.kalata.it
+39 0174 330976
booking@kalata.it

Data viaggio

24 – 26 marzo 2023

Con chi ho viaggiato

con un’amica

Dove dormire

Noi abbiamo soggiornato c/o Il Riposo del Guerriero Guest House

Cosa vedere nei dintorni

La città di Genova è assolutamente da visitare.
Oltre al centro storico e a questa Basilica, vi suggerisco di visitare l’Acquario e la Biosfera e di prenotare un’esperienza unica per poter imparare a preparare il tipico pesto genovese in uno degli antichi palazzi nel cuore della città grazie a Creattivando.

Io ho avuto la possibilità di vivere tutte queste esperienze grazie a delle collaborazioni e ve le suggerisco caldamente perché sono davvero interessanti.

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