Palazzina di Caccia di Stupinigi (TO) – Piemonte

A caccia di stupore

Cala la sera e la Palazzina di Caccia di Stupinigi splende ancor più di quando è illuminata dal sole. 
I colori della notte e le luci strategicamente posizionate nei giardini fanno risaltare il bianco della pietra con cui è realizzata, contribuendo ad accrescere l’atmosfera magica e d’altri tempi che qui si respira.

Situata a pochi chilometri da Torino, venne edificata a partire dal 1729 su progetto di Filippo Juvarra, mentre i lavori di ampliamento e completamento vennero curati da Benedetto Alfieri e da altri architetti. Quello di Stupinigi è fra i complessi settecenteschi più straordinari in Europa e sono certa che ne resterete incantati.

Era luogo di loisir per la caccia nella vita di corte sabauda, sontuosa e raffinata dimora prediletta dai Savoia per feste e matrimoni durante il XVIII e il XIX secolo, nonché residenza prescelta da Napoleone nei primi anni dell’800. Agli inizi del XX secolo, dopo l’uccisione di re Umberto I, venne scelta come residenza dalla Regina Margherita; dal 1919, infine, è anche sede del Museo dell’Arredamento.

Entrando dalla settecentesca Scuderia juvarriana, la prima cosa che incontrerete sul vostro cammino sarà la magnifica scultura del cervo, opera di Francesco Ladatte; originariamente posta sul tetto del corpo centrale della Palazzina, oggi è sostituita da una copia.

Attraversando poi la biblioteca, troverete i ritratti di diversi principi e principesse: sono certa che anche voi, come me, rimarrete sorpresi nel vedere che tutti indossavano abiti femminili. All’epoca, infatti, i bambini di corte venivano vestiti tutti allo stesso modo: a consentire la distinzione tra i sessi erano le cuffiette più sobrie indossate dai maschietti e gli oggetti che questi tenevano tra le mani.

Proseguendo la visita avrete modo di ammirare diverse stanze una più bella dell’altra. Personalmente, mi sento di suggerirvi di prestare particolare attenzione alla Sala da Gioco con volta decorata a grottesche e arredata con cineserie e mobili da gioco. Era la sala preferita della Regina Margherita e non fatico a comprenderne le ragioni, è semplicemente meravigliosa. Ho trascorso più di dieci minuti ad ammirarne ogni dettaglio.

A seguire, il Salotto degli specchi con volta composta di specchi e pitture a finte porcellane, i Gabinetti Cinesi, la Sala delle Prospettive, fino ad arrivare al Salone Centrale. 

Il Salone Centrale

La sala ellittica è il cuore della Palazzina ed è posta all’intersezione della croce di Sant’Andrea che ospita gli appartamenti reali. Sulla volta della cupola, alta 20 metri, è rappresentato il Trionfo di Diana e negli intradossi le Ninfe a caccia di pavoni e pernici. Ci sono poi 36 bellissime appliques con teste di cervo scolpite, laccate di azzurro e dorate, realizzate su disegno juvarriano. Meraviglioso, poi, il lampadario monumentale in cristallo di Boemia e bronzo del 1773.

Passando oltre, da non perdere sono la Cappella di Sant’Uberto, patrono dei cacciatori, e gli appartamenti della Regina con il bellissimo soffitto che racconta, attraverso un mirabile affresco, il riposo di Diana dopo la caccia. Terminata la visita, prendetevi del tempo per ammirare i dettagli di specchi e scrittoi perché sono tutti di pregevolissima fattura.

Come avrete capito, la Palazzina di Caccia di Stupinigi mi ha davvero conquistata e per questo vi suggerisco caldamente di visitarla, soprattutto all’ora del tramonto.

Località: Palazzina di Caccia di Stupinigi, Piazza Principe Amedeo 7, Stupinigi, Nichelino (TO)
11 km dal centro di Torino
162 km da Milano
168 km da Genova

Data viaggio: novembre 2021 (e altre volte nel corso degli anni)

Con chi ho viaggiato: con amici, colleghi e la famiglia

Dove dormire: noi abbiamo alloggiato fuori città, c/o Green Class Candiolo Hotel – Candiolo (TO)
Si trova a pochi chilometri da Stupinigi. Hotel semplice ma dotato di ogni comfort. Prezzi ottimi

Dove mangiare: in zona ci sono diversi ristoranti, ma io vi suggerisco di andare da Scannabue. Situato in centro Torino, è il posto giusto dove mangiare un vitello tonnato che si scioglie in bocca. Davvero eccezionale. Scoprite di più qui

Cosa vedere nei dintorni: la città di Torino, la Reggia di Venaria, il Villaggio Leumann

Note: costo del biglietto intero 12€. A questo vi suggerisco di aggiungere la visita guidata

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