La Villa, il suo parco e le foto di Angelo Redaelli
Lungo la stretta stradina tra i campi che porta verso il suo ingresso, vedo brillare l’elegante facciata di Villa Arconati – FAR, illuminata dal sole. Siamo a pochi chilometri da Milano, ma sembra di aver fatto un salto indietro nel tempo…
Acquistata nel 1610 dal Conte Galeazzo Arconati per farne la sua residenza dedicata al diletto e allo svago, la Villa accoglie i visitatori con siepi curate al millimetro e ricchi vasi di fiori lungo i viali d’accesso. È solo un assaggio di quel che la residenza ha da offrire, perché i giardini interni sono ancora più belli.
Superata la biglietteria, si inizia a percepire la vastità del parco e in pochi passi ci si ritrova ad ammirare una prima fontana, gli antichi vasi seicenteschi in terracotta su cui spiccano i blasoni delle famiglie Visconti, Arconati e Carcano e la Limonaia.
È l’antica serra in cui venivano ricoverate le piante di agrumi nei mesi invernali e che oggi è stata scelta quale location per l’allestimento della mostra fotografica “Dialoghi. 30 anni di Festival di Villa Arconati – FAR attraverso le foto di Angelo Redaelli”.
Dialoghi. 30 anni di Festival di Villa Arconati – FAR attraverso le foto di Angelo Redaelli
Da Patty Smith a Fiorella Mannoia, da Fabrizio de André a George Benson. Passando per Erykah Badu, Company Segundo, Ludovico Einaudi, Eugenio Finardi, Francesco De Gregori, Nina Zilli, Elio e Simone Cristicchi.
Più di una cinquantina di scatti da ammirare per ripercorrere la storia del Festival, tutti realizzati dal celebre fotografo milanese durante i numerosi eventi e concerti organizzati in Villa nel corso dell’ultimo trentennio.
Una mostra assolutamente da non perdere e da gustare durante una visita a questa splendida location.
Il parco
Tornando nel parco e lasciandosi alle spalle la prima fontana, in fondo al viale costeggiato dalle siepi si scorgono la Fontana dei Tritoni, uno dei pezzi più antichi del giardino, e il Teatro di Diana, dedicato alla dea della Caccia.
Pare che quest’area del giardino, in cui nel settecento venivano spesso improvvisate dagli ospiti delle rappresentazioni teatrali, fu fonte d’ispirazione al commediografo Carlo Goldoni, ospite in Villa nell’estate del 1750.
Meritano certamente una menzione anche il Teatro di Ercole, che vede al centro la scultura in pietra arenaria dell’eroe nell’atto di strangolare il leone Nemeo, e il parterre delle ballerine, area del giardino realizzata verso la metà del Settecento quando fu terminata anche l’ultima ala della Villa.
Per godere appieno di quest’area bisognerebbe avere modo di osservarla dall’alto, ma vi garantisco che fa la sua bella figura anche senza droni o simili… Non trovate?
Spazio bimbi
C’è poi una splendida zona del parco dedicata ai bambini: ho trovato davvero bello il cartello posto all’inizio di quest’area che recita “Oggi come al tempo degli Arconati si viene in Villa per scoprire cose nuove divertendosi. Non serve sapere molte cose, basta guardare, ascoltare e toccare! Sei pronto a giocare? Leggi gli indizi degli Arconati e mettiti alla prova!”
Lo confesso, mi sono messa a giocare con i miei cuginetti come se avessi avuto anch’io la loro età… E lo abbiamo fatto per un bel po’. Altro che area bambini…
Il tempo a nostra disposizione per la visita è terminato prima che potessimo finire il giro del parco e ammirare gli interni della Villa (visite guidate ad orari prestabiliti e da prenotare on line), ma sono certa che ci saranno presto occasioni per recuperare.
L’edizione 2021 del Festival è appena iniziata e gli eventi in programma sono davvero interessanti. Vi consiglio vivamente di darci un’occhiata, lo trovate qui.
Qui invece potete riascoltare la puntata del 25.06.2021 di Dee Notte, su Radio Deejay, in cui abbiamo parlato di Villa Arconati e della mostra di Angelo Redaelli (da 1.33’25”).
Località: Villa Arconati – FAR – Bollate (MI)
20 km da Milano
Data viaggio: 20 giugno 2021
Con chi ho viaggiato: con la mia famiglia
Chi può affrontare questo viaggio: chiunque può accedere alla Villa. Passeggini e carrozzine potrebbero avere qualche difficoltà di movimento causa terreno ricoperto da ghiaietta.
Dove mangiare: all’ingresso della Villa c’è un punto ristoro
Note: sono previste diverse tipologie di biglietto d’accesso in base a quel che si preferisce visitare. Cliccate qui per sapere di più su orari, visite guidate e ticket. E ricordate che la prenotazione on line è obbligatoria.